Con l’avvento degli smartphone, delle app e della connettività mobile a banda larga, i vecchi sistemi di comunicazione stanno andando rapidamente in pensione. Una volta i messaggi dovevano essere limitati a 160 caratteri ed i più delle volte costavano non poco senza parlare dei costi spropositati nel caso fosse necessario inviare un MMS, cioè un messaggio con una foto allegata.
Oggi, fortunatamente, WhatsApp e Messenger di Facebook hanno rivoluzionato la comunicazione dando maggiori possibilità d’interazione alle persone. Il tutto, senza pagare nulla. Quello che è sufficiente possedere è uno smartphone connesso alla rete internet.
WhatsApp e Messenger sono, inoltre, due facce della stessa medaglia perché sono entrambi di proprietà di Facebook.
Whatsapp, pro e contro
Nata come alternativa agli SMS, oggi Whatsapp è l’applicazione principe della comunicazione mobile. Gli utenti possono scambiarsi messaggi di qualsiasi lunghezza, possono condividere foto, video e documenti. Inoltre, sono arrivate in successione anche la possibilità di effettuare vere e proprie chiamate gratuite tra utenti oltre che addirittura la possibilità di videochiamare.
Punto di forza di WhatsApp è la sua natura cross platform. Tutti i principali sistemi operativi, infatti, dispongono di quest’applicazione, compresi i computer. Questo ha permesso, nel tempo, di ottenere un bacino di utenti davvero vastissimo e di consentire di soppiantare i vecchi SMS e MMS sui telefoni.
Inoltre, nel tempo WhastApp è diventata gratuita. In origine, infatti, era previsto un minimo canone annuale di circa un euro. Non mancano poi funzionalità avanzate come la possibilità di creare gruppi e di gestire le notifiche. Presenti anche i supporti per le maggiori piattaforme di Smartwatch.
Ci sono, però, anche alcune “limitazioni”. WhatsApp è utilizzabile solamente associando un numero telefono. Questo significa che l’applicazione può essere utilizzata solamente su uno smartphone con SIM attiva e presente e non sui tablet pc solo WiFi. Sui computer richiede sempre una sorta di connessione con lo smartphone.
Qualche piccola mancanza anche sulla gestione della privacy anche se la crittografia end to end ha risolto molti problemi.
Messenger, pro e contro
<p>Messenger nasce con Facebook, come una sua piattaforma di comunicazione attraverso la quale gli iscritti al social network potevano chattare tra di loro. Con il tempo, però, Messenger è cresciuto arrivando, addirittura, a staccarsi dal social network per diventare una realtà quasi indipendente.
Messenger, infatti, pur rimanendo parte di Facebook dispone di una sua applicazione a sé stante ed esiste persino una sua declinazione web.
Attraverso Messenger gli utenti possono chattare, giocare, scambiarsi file ed adesivi, chiamare e videochiamare. Con il tempo il bacino di utenti è cresciuto esponenzialmente tanto da sfiorare il miliardo di utenti attivi al mese.
In America, inoltre, Messenger è ancora più potente perché dispone di alcune funzionalità extra legate ai pagamenti mobile.
“Sfortunatamente”, Messenger è Facebook e dunque gli utenti necessitano di un account con il social network per poterlo utilizzare. Questo forse è il più grande limite del servizio. Chi non desidera iscriversi a Facebook, dunque, non potrà utilizzare Messenger. Inoltre, non è possibile utilizzare un nickname. Sulla chat si comparirà con il proprio nome e cognome o con il nome di registrazione su Facebook.