Quando si sottoscrive un abbonamento ADSL ancora non tutti sanno che le prestazioni reali potranno essere ben differenti da quelle promesse. Proprio per questo, su alcuni contratti è riportata una banda minima garantita sotto la quale ben difficilmente si potrà andare. Tale valore, però, è spesso estremamente inferiore a quello massimo. I motivi di queste differenze sono presto spiegati. Fermo restando che la linea non abbia problemi, le prestazioni di una linea ADSL sono influenzate per lo più dalla qualità del doppino e dalla distanza dall'abitazione alla centrale telefonica di riferimento dove sono collocate le infrastrutture dei provider.
L’ADSL, di fatto, è una frequenza che risente molto della qualità e della lunghezza del doppino. Più questo segnale viene attenuto a disturbato e minore sarà la velocità massima raggiungibile. Ecco, perché, le massime prestazioni teoriche sono raggiunte davvero da ben poche persone.
Purtroppo, questo limite fisico è quasi impossibile da superare e se ci si trova troppo lontani dalla centrale o con una tratta di un doppino davvero logoro, bisognerà pensare di utilizzare altre tecnologie di connettività, se presenti, come la fibra o il wireless.
Migliorare la velocità dell’ADSL; come fare
Prima di tutto bisogna dire che non esiste alcuna formula magica per migliorare le prestazioni velocistiche di una linea ADSL. Quello che si può fare, al limite, è utilizzare alcuni accorgimenti per rendere la navigazione più rapida o variare alcune impostazioni del router per cercare di guadagnare un po’ di sprint. Ma se la propria linea è degradata c’è molto poco da fare.
La prima cosa da fare, dunque, è verificare quanto effettivamente va la propria linea. La cosa migliore è quello di effettuare uno speed test per verificare le prestazioni di linea. La soluzione ideale è SpeedTest.net che, da sempre, è uno dei servizi web per verificare le prestazioni di linea, più affidabili della rete.
Questi risultati, dunque, vanno confrontati con le velocità promesse dal provider. Se le differenze sono notevoli può essere buona cosa verificare alcuni valori del router.
All’interno dell’area riservata di un router, infatti, sono presenti alcune informazioni come la velocità di collegamento (portante) ed i valori di linea come l’attenuazione e SNR. L’attenzione deve essere la più bassa possibile, mentre SNR il più alto possibile.
Per poter disporre di una linea qualitativamente valida, sarebbe opportuno che l’attenuazione non fosse superiore ai 25-30 dbn. Per quanto riguarda SNR, dovrebbe, nelle linee più tirate come le 20 Mega, stare stabilmente tra i 6 e gli 8 dbn. Scendere sotto la soglia di 6 significa rischiare frequenti disconnessioni.
Modificare in meglio questi valori è impossibile. Se l’attenuazione è alta, purtroppo, ci si deve mettere l’anima in pace. A meno che l’impianto di casa non abbia problemi, quel valore rimarrà più o meno costante con qualsiasi provider ADSL.
Per quanto riguarda il valore di SNR, alcuni provider, per evitare che la linea risulta instabile, mettono un limite a 11-12 dbn. Questo significa che la portante risulterà più bassa ma più stabile. Alcuni router permettono di forzare questo valore a 6 per agganciare portanti più alte.
La procedura è semplice ma richiede l’uso di telnet e di alcuni specifici router che accettino queste modifiche. Come fare si trova facilmente in rete e varia da modello a modello. Una modificare da fare, però, solamente se la propria linea è abbastanza stabile.
Per rendere la navigazione un po’ più reattiva, è possibile utilizzare DNS diversi da quelli del proprio provider, come quelli di Google che offrono prestazioni complessivamente superiori a quelle standard. DNS: 8.8.8.8 e 8.8.4.4. DNS che possono essere inseriti nel router o direttamente nei PC.
Non c’è, dunque, nessuna ricetta magica ma piccoli tentativi per migliorare qualcosina. Purtroppo, come detto, l’ADSL risente moltissimo di limiti fisici che non sono risolvibili con nessun trucco.