Gli smartphone ed i tablet hanno acquisito nel tempo un valore intrinseco crescente, legato non solo al loro costo effettivo. Basti infatti pensare ai dati in essi memorizzati, i quali possono risultare di grande importanza per chi li possiede. Risulta pertanto importante poter sfruttare soluzioni integrate o di terze parti in grado di facilitarne l’individuazione in caso di furto o smarrimento. Ciò può non solo renderne possibile il recupero, ma anche consentire di azzerarne i contenuti al fine di evitare l’uso non autorizzato di dati sensibili. Ormai tutti i sistemi operativi mobili prevedono nativamente funzionalità espressamente rivolte alla ricerca dei terminali.
Come localizzare un terminale Android
Gli utenti Android, facendo riferimento alla versione di sistema Nougat, possono entrare nelle impostazioni di sistema e verificare per prima cosa di aver attivato l’opzione di geolocalizzazione.
Nel caso non lo fosse, occorre spostare su “On” la relativa levetta disposta nell’angolo superiore destro della finestra. Successivamente bisogna entrare nella sezione “Sicurezza”, sempre nel menu impostazioni e selezionare la voce “Amministrazione dispositivo”.
Nella finestra che si apre va quindi verificato che sia attivata la voce “Consenti di bloccare un dispositivo perso o di cancellarne i dati”. Per provare il servizio di localizzazione remota reso disponibile da Google non resta che collegarsi al sito di gestione dei device Android ed entrarvi con lo stesso profilo del telefono registrato. Dopo qualche istante dovrebbe venire visualizzata la mappa comprendente la posizione nella quale si trova attualmente il dispositivo.
Un riquadro posto nella parte sinistra della mappa mostra il nome assegnato all’apparecchio ed il dettaglio su ora rilevamento, precisione in metri e data. Vengono inoltre mostrati tre pulsanti. “Fai squillare” permette di attivare la suoneria del terminale, “Blocca” di reimpostarne la password e “Cancella” di azzerarne i dati.
Come localizzare un terminale iOS
Anche iOS prevede una funzionalità avanzata per trovare e proteggere da remoto il proprio device Apple. Essa è applicabile a tutti i device mobili dell’azienda di Cupertino: iPhone, iPad e iPod touch. Anche in questo ambiente è innanzitutto necessario verificare che sia attiva la voce “Localizzazione” disposta nella sezione “Privacy” delle impostazioni.
Deve inoltre essere attiva anche l’opzione per trovare il proprio device (iPhone, iPad o iPod touch) presente nella sezione “iCloud”, contenuta sempre nelle impostazioni generali. Va quindi verificata la presenza dell’app “Trova il mio iPhone” (eventualmente scaricabile gratis nello store), sviluppata da Apple nell’ottica di aiutare ad individuare all’interno di una mappa la posizione del device in uso.
Essa consente remotamente di farlo suonare, far apparire un messaggio specifico sullo schermo, bloccarlo od azzerarne tutti i dati. Prevista anche la modalità smarrimento, mediante la quale si può mostrare sul display un numero di telefono od una nota personalizzata nella schermata di blocco.
Quando tale modalità è attiva viene tenuta traccia degli spostamenti per poterli visualizzare su richiesta. Al primo avvio dell’app è ovviamente necessario accedere con le credenziali del profilo Apple di riferimento.