Chi conosce l’inglese incontra ben pochi problemi durante la navigazione sul Web. Nella grande Rete, infatti, la maggior parte delle fonti e dei siti più importanti sono scritti con la lingua di origine anglosassone, almeno per quanto riguarda l’occidente. Può però succedere di dover consultare una notizia, un articolo o un documento redatto con un idioma differente, sconosciuto. Ecco che entrano in gioco i traduttori online, capaci in un solo click di convertire singole parole, intere frasi o addirittura un testo composto da più paragrafi.
Google Traduttore
Impossibile non iniziare la carrellata da Google Translate. È lo strumento messo a disposizione dal gruppo di Mountain View per tradurre qualsiasi cosa in modo istantaneo, semplicemente incollandola nell’apposito box e selezionando sia la lingua di origine che quella di destinazione.
Una funzionalità decisamente interessante è quella che permette di effettuare lo stesso procedimento con intere pagine Web, semplificandone in questo modo la consultazione. Il servizio è andato via via evolvendosi nel corso degli anni e la versione attuale risulta piuttosto precisa (anche se non ancora perfetta), tenendo in considerazione fattori come il contesto e la sintassi per restituire agli utenti un risultato più che soddisfacente. Qualche anno fa non era così, ma Google ha lavorato molto per migliorare la qualità dello strumento, sfruttando anche i suggerimenti e i feedback raccolti dagli utenti.
Da segnalare che, nel caso in cui la lingua d’origine risulta sconosciuta, è possibile selezionare dall’apposito menu l’opzione “Rileva lingua”. In questo modo sarà direttamente l’algoritmo d’analisi di Google Translate ad occuparsi di capire di quale idioma si tratta, in base ai termini e alle parole presenti.
Bing Traduttore
Funzionalità simili per Bing Translator, messo a disposizione da Microsoft. Anche in questo caso non manca l’integrazione della sintesi vocale per ascoltare il testo nella lingua selezionate (utile per chi desidera capirne la pronuncia), la possibilità di votare la traduzione o di condividerla via email.
La scelta di un servizio piuttosto dell’altro dipende soprattutto dall’utente: se si è soliti affidarsi all’ecosistema di prodotti e servizi targati Google con tutta probabilità risulterà più comodo il primo, mentre chi usa Bing per la ricerca o Internet Explorer per navigare troverà naturale tradurre i testi con il tool di Microsoft.
Babylon
Le alternative online ai due servizi appena citati non mancano: fra le tante si consiglia di provare Babylon. In questo caso si segnala qualche piccola imprecisione nella formattazione del testo tradotto (guardare lo screenshot allegato di seguito per capire).
Un punto di forza è però rappresentato dalla possibilità di richiedere una traduzione umana, ovvero effettuata da un esperto. Un servizio premium, a pagamento, con tempistiche garantite (una pagina in un’ora), indirizzato principalmente alle aziende e a chi desidera un risultato impeccabile.
BabelFish, WordLingo
L’elenco prosegue: basta effettuare una ricerca online per trovare altri servizi simili. Fra i tanti si segnalano Babelfish che però risulta meno immediato, in quanto per ogni traduzione richiede la soluzione di un captcha, metodo impiegato in Rete per verificare che l’operazione sia effettuata da un utente in carne ed ossa e non da un bot.
Ancora, chi non è soddisfatto dai tool proposti finora può testare Wordlingo. In questo caso l’utilizzo è gratuito, ma solo per testi composti da un massimo di 500 parole, dopodiché è necessario mettere mano al portafogli.
WordRecerence per le parole
Se invece di tradurre frasi intere si desidera effettuare l’operazione su una singola parola, oppure conoscere il significato di un vocabolo, Wordreference è quanto di meglio offre il mondo online. Un vero e proprio dizionario, del tutto gratuito, con definizioni accurate e riferimenti a slang o termini utilizzati nel linguaggio informale.
Applicazioni mobile e software per computer
Ovviamente non mancano applicazioni per tradurre in modo semplice e veloce da smartphone o tablet e software per fare altrettanto su computer. Nella prima categoria, per quanto riguarda Android e iOS, segnaliamo l’app ufficiale di Google Traduttore, mentre su Windows Phone è d’obbigo citare Bing Traduttore, sviluppato direttamente dal gruppo di Redmond.
iTranslate è invece cross-platform: disponibile sia in versione mobile che per Windows e OS X, converte intere frasi in oltre 80 lingue diverse. Concludiamo la carrellata con due estensioni per browser, più precisamente Google Translate per Chrome e Quick Translator per Firefox, entrambe in download gratuito e integrate direttamente nell’interfaccia del software utilizzato per la navigazione.
Assistenti virtuali e traduzione
Con la progressiva evoluzione degli assistenti virtuali integrati nei dispositivi mobile, ovvero Google Now, Siri e Cortana (rispettivamente per Android, iOS e Windows Phone), è lecito attendersi per il futuro l’introduzione di feature dedicate alla traduzione. Sarà possibile ad esempio catturare un flusso audio mediante il microfono dello smartphone (durante una lezione, una conferenza ecc.) e ascoltarne la versione tradotta nella propria lingua dall’auricolare, oppure utilizzare la stessa tecnologia per comunicare in tempo reale con persone da tutto il mondo, anche non conoscendo il significato di ciò che pronunciano.
Team come quello al lavoro su Skype hanno già dato il via alla sperimentazione di sistemi di questo tipo, dunque la loro diffusione su larga scala potrebbe essere ormai alle porte. Per il momento la soluzione migliore resta affidarsi alla traduzione online e mediante applicazioni, come visto in questo tutorial.