In tema di sicurezza e salvaguardia di dati personali risulta importante essere certi che il proprio smartphone non venga intercettato. Oltre alle conversazioni telefoniche può purtroppo accadere che dati ed informazioni presenti in un terminale vengano carpiti da persone malintenzionate.
Come difendersi da intrusioni indesiderate
Una strategia per provare a difendersi da intrusioni esterne prevede l’installazione di software antispyware, il quale, come per i computer, ha il compito di rilevare la presenza di agenti malevoli nella memoria dello smartphone. Questi possono essere potenzialmente in grado di carpire informazioni personali sensibili, quali password, carte di credito e documenti. Negli store di Google e Apple se ne trovano di diversa natura, abbinati anche a funzionalità antivirus. Un altro aspetto da tenere presente concerne la consultazione dei tabulati resi disponibili dai gestori telefonici, mediante i quali è possibile verificare che non siano state involontariamente effettuate chiamate su numeri sconosciuti.
Parallelamente a tale pratica vi può essere quella, ove possibile, di controllare periodicamente il credito residuo, al fine di stabilire riduzioni anomale dello stesso. Può infatti purtroppo accadere che i malintenzionati ricorrano all’invio di SMS per acquisire informazioni sensibili. Eventuali operazioni sospette possono essere individuate anche attraverso la consultazione dei registro di telefonate e messaggi inviati e ricevuti. Se per qualsiasi motivo si sospetta che il proprio terminale possa essere controllato, ci si può rivolgere al proprio gestore od in alernativa alle forze dell’ordine, cercando ovviamente di fornire informazioni possibilmente attendibili.