Gli smartphone sono dei veri e propri mini computer. Al loro interno si trovano componenti molto sofisticate come processori ad altre prestazioni, mini GPU, RAM e tante altre componentistiche avanzate. Le app sono diventate, nel frattempo, molto più sofisticate grazie alla crescente potenza dell’hardware. Tuttavia questo “carico” si traduce anche in un aumento del calore generato dai processori. Pur disponendo di mini sistemi dissipazione del calore, i moderni processori per smartphone generano calore se stressati troppo a lungo.
Un aumento della temperatura che non fa bene nel tempo e che può coinvolgere la batteria che surriscaldandosi, oltre a consumare molta energia in poco tempo, si degrada molto più in fretta.
Fortunatamente esistono delle applicazioni che permettono di abbassare l’utilizzo del processore in alcune occasione, consentendo, così, di riportarlo rapidamente alla giusta temperatura di funzionamento. Inoltre, un uso corretto dello smartphone fa in modo che eventuali surriscaldamenti capitino molto di rado.
Raffreddare il telefono, app e consigli utili
Innanzitutto, alcuni consigli. Alcune volte i surriscaldamenti sono dovuti a problemi software dipesi da app poco ottimizzate. Dunque, se qualche app dovesse portare rapidamente al surriscaldamento dello smartphone è cosa opportuna limitarne l’utilizzo o rimuoverla. Attenzione alla cover. Alcune, infatti, non fanno “respirare” correttamente lo smartphone, soprattutto nei mesi caldi. Su Android, in particolare, il reparto fotografico mette spesso in crisi il processore. Dunque, se scattare molte foto e registrare tanti video causa surriscaldamento, può essere opportuno ridurre la risoluzione sia degli scatti che dei filmati. In questo modo, il processore lavorerà di meno.
Importante, poi, scoprire quali siano eventualmente le applicazioni che stressano troppo il telefono. Su iOS questo non è un problema da affrontare visto che il suo multitasking evita questi problemi.
Parlando invece di dispositivi Android, System Monitor Lite permette di vedere se qualche applicazione sta consumando troppa CPU.
Una volta scoperto quali sono le app che consumano troppa CPU è possibile chiuderle o rimuoverle.
In alternativa, è possibile utilizzare ulteriori diverse app che permettono di gestire gli smartphone per prevenire surriscaldamenti o per fare in modo che si raffreddino velocemente.
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CPU Cooler Master
CPU Cooler Master, per esempio, è una sofisticata applicazione per smartphone Android che permette di monitorare il funzionamento del dispositivo, individuando le applicazioni che consumano di più. Un’app che permette di agire sia manualmente chiudendo le app che generano più consumi e calore oppure automaticamente. L’app, infatti, monitorando in tempo reale il funzionamento dello smartphone, va a chiedere tutte le app che stanno surriscaldando il dispositivo. L’app è gratuita.
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Clean Master
Altra alternativa è Clean Master che adempie anche ad altre funzioni. Infatti, non solo permette di individuare e chiudere tutte le app che stanno stressando il dispositivo ma permette anche di effettuare una velocemente manutenzione. L’app permette, infatti, di rimuovere file inutili ed addirittura di verificare la presenza di eventuali malware. Non mancano poi ulteriori funzionalità legate alla sicurezza ed al miglioramento delle prestazioni.
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Speed Cleaner
Terza alternativa, sempre per Android, è Speed Cleaner. In origine, quest’applicazione per Android nasce con l’obiettivo di ripulire lo smartphone e migliorarne le prestazioni. Con il tempo sono state rese disponibili alcune opzioni che permettono di chiudere tutte quelle applicazioni in background che possono generare troppo consumo della CPU e quindi surriscaldare lo smartphone.
Anche in questo caso trattasi di un’app disponibile al download gratuito.