Chi possiede uno smartphone può avere la necessità di realizzare delle connessioni sicure con la finalità di proteggere la propria privacy, specialmente durante la navigazione Internet. Psiphon è una app disponibile per Android e iOS pensata per mettere a punto un livello di protezione dei dati personali attraverso la tecnologia Virtual Private Network (VPN). Al contempo l’idea degli sviluppatori è di rendere disponibile uno strumento in grado di limitare per quanto possibile il consumo in termini di banda dati.
Come funziona Psiphon
L’app è piuttosto semplice da utilizzare e non occorre perciò essere esperti in termini di telecomunicazioni per configurarla. Al primo avvio l’app propone il passaggio alla versione Pro per incrementare il limite di velocità ed eliminare gli inserti pubblicitari. Sono previsti diversi profili con tariffazione settimanale, mensile od annuale, in modo da andare incontro alle singole esigenze. Ad esempio, con 4,99 euro/mese si può sottoscrivere il profilo “high speed”, mentre con 9,99 euro/mese quello “maximum speed”. Viene quindi aperta una finestra di dialogo dove si può scegliere se utilizzare la VPN per l’intero dispositivo, cioè per tutte le app che fanno ricorso ad un collegamento Internet, oppure limitatamente al browser interno di Psiphon. Nel secondo caso le altre app si collegheranno ad Internet esclusivamente mediante la connessione standard.
All’apertura del browser proprietario viene visualizzata una schermata dove vengono presentate alcune informazioni, come l’indirizzo IP assegnato, l’Internet Service Provider e la posizione. La schermata iniziale di Psiphon consente di accedere alla sezione delle statistiche, dove vengono mostrati durata della connessione e quantità di dati inviati/ricevuti. Sempre attraverso la schermata principale si accede all’area opzioni, dove si possono innanzitutto gestire i parametri inerenti il tunneling dell’intero device e l’attivazione del timeout per le reti lente. Si può inoltre accedere ad ulteriori opzioni, come la riproduzione di suoni e la vibrazione quando la connessione cambia stato, l’esclusione di app specifiche dal tunneling ed il collegamento mediante proxy http.