Il Cloud Computing si presenta come nuovo paradigma per l'ideazione di applicazioni web, proponendosi di superare il classico schema client-server. Il modello ibrido sul quale è basato si presta infatti per utilizzare risorse distribuite in Rete come “nuvole” per aumentare dinamicamente la capacità di elaborazione richiesta.
Figura 1. Installazione Panda Cloud Antivirus
Panda Cloud Antivirus spicca per essere un primo applicativo gratuito che utilizza questo tipo di concezione per la protezione del computer da agenti malevoli di ogni tipo. Sua peculiarità è di risultare particolarmente snello e leggero durante la sua attività, richiedendo una quantità ridotta di memoria principale per non inficiare le prestazioni di sistema ed una connessione di rete sempre attiva.
La logica cloud permette inoltre un'azione tipicamente più reattiva ed efficace nella rilevazione di malware, spyware e rootkit sconosciuti rispetto a prodotti che fanno uso di archivi di firme virali. Il programma si collega in modo trasparente per gli utenti a server dotati di una tecnologia denominata Collective Intelligence, che hanno l'interminabile compito di monitorare in tempo reale le attività di rete per analizzare ed individuare i virus. Una pagina apposita elenca agli utilizzatori del software gli ultimi malware identificati e quelli recentemente più attivi nei PC sui quali si trova installato.
Figura 2. Interfaccia utente
Per scaricare l'applicativo dal sito della casa madre è necessario attivare un profilo utente, che potrà risultare utile anche per partecipare a forum e blog ad esso dedicati. Nel caso si stia già utilizzando un altro antivirus è necessario rimuoverlo prima di procedere all'installazione. Al termine di tale procedura, che si completa in modo rapido, sarà sufficiente cliccare il pulsante Start using Panda Cloud Antivirus ed inserire i parametri del proprio profilo nella finestra di login. L'icona rappresentante la testa di panda disposta nel system tray indica l'avvenuta attivazione del servizio, senza richiedere alcun riavvio di sistema. Per aprire la finestra principale ci sono due diversi modi: dal pulsante Start, passando per Programmi > Panda Cloud Antivirus e selezionando l'omonima voce nell'elenco che appare oppure più velocemente cliccando con il tasto destro del mouse sull'icona del systray e selezionando sempre Panda Cloud Antivirus.
L'interfaccia è essenziale e minimalista, proprio per rendere estremamente semplice ed intuitiva l'interazione da parte degli utilizzatori, fornendo per prima cosa informazioni sullo stato della protezione.
Figura 3. Sezione scansione
Per eseguire una scansione occorre selezionare l'icona a forma di lente che fa scegliere tre le opzioni Quick Scan e Scan other items. Nel primo caso ha inizio una scansione immediata di tutte le cartelle locali del computer, mentre nel secondo è possibile selezionare le risorse da analizzare, includendo eventualmente anche risorse di rete. Un'ulteriore opzione è quella di selezionare una singola risorsa con Windows Explorer, sia essa un disco di rete, una cartella od un file, e con il menù contestuale scegliere la voce Scan with Panda Cloud Antivirus, utile quando si debbano controllare velocemente singoli elementi. Durante la scansione appare una barra di progressione orizzontale, che segnala la rilevazione di ciascun elemento dannoso con l'aiuto di strisce verticali colorate.
Figura 4. Barra di progressione scansione
Se questo è stato neutralizzato la striscia risulta verde, se è sospetto appare gialla e se non si riesce a trattare risulta rossa. Se si passa con il puntatore del mouse sopra tali strisce colorate, un popup dettaglia le informazioni relative a ciascun elemento, indicanti percorso in cui è stato trovato, motivo per cui non riesce ad isolarlo o raccomandazioni.
Cloud Antivirus fornisce una protezione costante ed in tempo reale. Un popup che appare sull'icona nel systray comunica brevemente l'avvenuta intercettazione di un agente malevolo. I file sospetti o potenzialmente pericolosi vengono inseriti in un cestino, a cui sui accede mediante l'icona che si trova nell'angolo inferiore destro dell'interfaccia. Ogni elemento è accompagnato dal nome, dal percorso in cui si trova (utile soprattutto in una rete locale), dalla data in cui è stato neutralizzato e da una nota che ne esplica il motivo. Se si ritiene che si tratti di un falso positivo, basta cliccare Don't block this program per poterlo ripristinare dal cestino. Se invece si ritiene di avere effettivamente a che fare con un elemento dannoso si può procedere con la sua cancellazione. L'icona a forma di ingranaggio fa entrare nel menù di configurazione, che è particolarmente semplice da gestire. Una casella di controllo, che è consigliabile lasciare attivata, gestisce automaticamente nel modo più appropriato la presenza di virus ed invia anonimamente le informazioni su di essi via Web. Nella parte inferiore della finestra appare un messaggio indicante l'effettiva connessione di rete ed è possibile cambiare i parametri con il pulsante Changing Settings, che consente di impostare un server proxy.
Figura 5. Report eventi
La sezione Report, l'ultima delle tre principali disponibili, offre un resoconto statistico di tutte le attività svolte relativamente ai malware rilevati, come ad esempio le scansioni eseguite in un determinato lasso di tempo. Si ottiene così un dettaglio sul numero di file neutralizzati (in verde) e di quelli isolati (in rosso), oltre che su date, percorsi di rilevamento, nomi e tipologie di appartenenza.
Pur trattandosi di una versione Beta e quindi ovviamente ancora migliorabile sul piano della stabilità ed efficienza, Panda Cloud Antivirus può essere preso seriamente in considerazione da coloro che desiderino provare un applicativo innovativo gratuito basato su logica cloud.
[software id="9218"]