La prima versione ufficiale di Chrome ha rappresentato una tappa significativa nel panorama dei browser, in quanto Google ha cercato di proporre una valida alternativa ai principali programmi, quali Mozilla Firefox e Microsoft Internet Explorer. Considerando il software della casa di Redmond, non va dimenticato che si trova preinstallato in tutti i computer basati sul sistema operativo Windows, determinando così una posizione di indubbio vantaggio. In particolare, la “grande G” si è posta l'obiettivo di sviluppare uno strumento snello e semplice da usare, seguendo nella definizione del layout parte di quanto già individuato per il famoso motore di ricerca, cercando inoltre di cogliere l'interesse di utenti privati e professionisti. I primi hanno a disposizione un ambiente che agevola la visione di filmati, l'ascolto di musica o la frequentazione di chat. I secondi possono utilizzare strumenti per la condivisione di risorse e la collaborazione in linea, integrabili con servizi per la gestione di file, posta elettronica e PIM. La decisione di rendere il progetto open source può inoltre fungere da stimolo per la comunità internazionale per segnalare malfunzionamenti, suggerire miglioramenti e nuove estensioni.
Le novità più significative della versione 2.0 riguardano prevalentemente aspetti interni, tese comunque a migliorare la velocità, la stabilità e l'affidabilità dell'applicazione, grazie anche all'eliminazione di 300 bug che potevano creare problemi di funzionamento. Accogliendo i suggerimenti di numerosi utenti, le pagine delle schede sono state modificate per consentire di cancellare le anteprime in miniatura dei siti più visitati per non presentarle quando se ne aprono di nuove. La modalità a schermo intero permette di meglio fruire dei contenuti testuali o di immagini e video presenti nelle pagine, comodamente attivabile con il tasto scorciatoia F11. La funzione di autocompletamento dei form aiuta poi a compilare in modo più rapido i campi dati. Infine, l'introduzione del motore JavaScript V8 e del nuovo WebKit contribuisce a rendere ancora più veloce la navigazione tra i siti ed a ridurre i tempi di caricamento delle pagine.
Figura 1. Google Chrome versione 2.0
L'installazione avviene lanciando il pratico installer, che via rete si occupa del download dei pacchetti necessari al completamento. Nel caso sia presente la precedente versione, l'aggiornamento avviene in modo rapido ed al termine viene aperta una finestra dell'applicativo. Scegliendo l'opzione “Informazioni su Google Chrome” presente nel menù “Personalizza e controlla Google Chrome” si ha la conferma sulla versione 2.0.
Al primo avvio, una volta rilevata la presenza di altri browser, viene proposto di impostare il browser come predefinito od eventualmente di non visualizzare più tale avviso. Si ha ancora una volta la conferma di una veste grafica essenziale.
Figura 2. Interfaccia
Riepiloghiamo le specifiche principali del programma:
- Casella multifunzione: consente la digitazione nella barra degli indirizzi, combinata con suggerimenti relativi alla ricerca ed alle pagine web;
- Pagina nuova scheda: fa accedere rapidamente alle pagine preferite e più visitate, visualizzandole come anteprime.
- Scorciatoie applicazione: permette di inserire sul desktop dei collegamenti a pagine ed applicazioni web d'interesse;
- Schede dinamiche: si può scambiare tra loro l'ordine delle schede oppure trascinarle al di fuori dell'applicazione per farle diventare finestre indipendenti, potendo anche raggruppare più schede in una sola finestra;
- Gestione dei blocchi: ciascuna scheda costituisce un singolo processo e viene perciò eseguita in modo indipendente nel browser. Si rende così più efficiente la navigazione, dato che il blocco di una scheda non va ad inficiare il corretto funzionamento delle altre aperte;
- Task manager: si ha l'opportunità di monitorare le risorse di sistema utilizzate, cliccando con il pulsante destro del mouse nella parte superiore di una finestra e selezionando l'omonima voce. Le informazioni concernono la quantità di memoria impegnata da ciascuna pagina, dai componenti aggiuntivi installati e l'impegno richiesto al processore. Se lo si desidera, si possono terminare i processi che occupano troppa memoria o che sono congelati.
- Modalità in incognito: è una funzione concepita per salvaguardare la privacy ed evitare che le pagine visitate appaiano nella cronologia web, eliminando i cookie alla chiusura della finestra.
- Navigazione sicura: il protocollo SSL si propone di individuare i siti che potrebbero praticare phishing ed inviare agenti dannosi come i malware, avvisando l'utente con tempestività.
- Download semplificati: lo scaricamento di contenuti avviene in modo discreto, senza l'apertura di ulteriori finestre. L'avanzamento del download è segnalato in una barra situata in fondo alla finestra ed al termine si può aprire un file da un menù contestuale oppure trascinandolo sul desktop.
Il programma è ampiamente configurabile mediante un pannello costituito da tre sezioni. La prima è dedicata alle impostazioni di base, la seconda a quelli che vengono definiti “piccoli ritocchi” e la terza viene curiosamente indicata con il nome “roba da smanettoni”, contenente parametri su rete, contenuto web, sicurezza e privacy. L'usabilità è favorita dalla disponibilità di varie scorciatoie da tastiera, che rendono più agevole l'interazione con finestre, schede, barra degli indirizzi e contenuti.
Figura 3. Rimozione miniature
Per rimuovere in una scheda una o più miniature dai siti più visitati occorre selezionare il collegamento “Rimuovi miniature” e cliccare sulla “x” di quelle che non si desiderano più visualizzare, cliccando sul pulsante “Fine” al termine dell'operazione. In caso di errate cancellazioni o ripensamenti si può selezionare “Ripristina tutte le miniature rimosse” per tornare alla situazione iniziale.
Figura 4. Cronologia
Per aprire la pagina contenente l'elenco completo dei siti visitati è necessario selezionare il collegamento “Mostra cronologia completa”. Oltre ai vari collegamenti suddivisi per intervalli di tempo è possibile eseguire una ricerca specifica attraverso un campo dedicato, avendo anche a disposizione l'opzione per eliminare la cronologia stessa.
Se si consultano pagine già visitate in precedenza, la funzionalità di completamento automatico ricorda nei campi successivi le stringhe precedentemente inserite, suggerendole durante la fase di immissione delle informazioni.
La modalità a schermo intero può risultare particolarmente utile quando si debbano eseguire delle presentazioni. Per richiamarla si può passare dal menù di personalizzazione e controllo, selezionando l'omonima voce o, in alternativa, con il tasto F11, che ripremuto ripristina la modalità normale.
Le versione 2.0 di Chrome, dalle prime prove eseguite, appare come migliorativa rispetto alla prima release, grazie alla maggiore stabilità ed all'accresciuta velocità operativa. La progressiva disponibilità di nuove estensioni non potrà che far aumentare nel tempo l'interesse da parte dei navigatori.
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