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Le alternative Android a Siri

Vediamo alcuni degli assistenti vocali più efficaci per il proprio dispositivo mobile Android
Le alternative Android a Siri
Vediamo alcuni degli assistenti vocali più efficaci per il proprio dispositivo mobile Android
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Siri costituisce un vero e proprio punto di riferimento per il riconoscimento vocale in ambiente Apple. Si tratta di un vero e proprio assistente digitale, capace di riconoscere una grande varietà di comandi e di svolgere le azioni ad essi correlati. Sin dalle prime versioni di iOS ha fornito la possibilità di interagire con calendari, sveglie, messaggi, posta elettronica, brani musicali ed altro ancora. Nel tempo la sua affidabilità si è affinata, migliorando sempre più la qualità nella fase di riconoscimento ed estendendo al contempo le sue funzionalità. Le versioni più recenti di iOS hanno introdotto anche il riconoscimento musicale, l’acquisto di contenuti su iTunes, la ricerca su Bing o Wikipedia, l’interazione con le immagini e l’aggiornamento di profili Twitter o Facebook. In iOS 10 sono state infine rese fruibili nuove API rivolte agli sviluppatori per effettuare ricerche nell’ambito di applicazioni di terze parti. In Android, data la varietà delle case produttrici di smartphone e tablet, il panorama degli assistenti vocali è variegato, anche se alcuni di essi spiccano per la qualità delle prestazioni offerte.

Google Now è senza dubbio l’assistente personale direttamente paragonabile a Siri. Anch’esso si è evoluto nel tempo con il susseguirsi delle versioni di Android, sino a raggiungere una versatilità d’uso invidiabile. Il suo punto di forza è rappresentato dall’integrazione con il motore di ricerca attualmente più utilizzato, il quale conferisce a questo strumento una grande varietà d’impiego. La sua interfaccia è organizzata a schede, dove vengono raccolte informazioni concernenti meteo, notizie, itinerari, eventi, calendario ed altro ancora, adeguandosi anche alle diverse esperienze d’uso. Ottima la capacità di riconoscimento di Google Now, in grado di svolgere un ampio elenco di attività. Si possono così creare rapidamente SMS, messaggi di posta o WhatsApp, ricercare ristoranti, alberghi o punti d’interesse in genere. L’integrazione con Google Maps aiuta anche durante gli spostamenti, grazie ad esempio alla possibilità di attivare la funzione di guida verso una determinata destinazione. La caratteristica di maggiore rilievo è la capacità di eseguire azioni indipendenti dalla rubrica personale, ad esempio per chiamare telefonicamente un contatto esterno, merito proprio dell’ottima integrazione con il motore di ricerca proprietario.

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S Voice costituisce una valida alternativa nell’ecosistema Samsung. Ha raggiunto la sua notorietà grazie in particolare al Galaxy S3 ed è anch’esso maturato nel tempo. Come per gli altri assistenti, il suo scopo principale è di agevolare lo svolgimento di attività di base legate a chiamate, sveglie, promemoria, messaggi brevi di testo, posta elettronica, meteo, news, navigazione stradale e social media. Buone la capacità di riconoscimento e la velocità operativa. Il limite di S Voice deriva inevitabilmente dal fatto che è intrinsecamente legato ai dispositivi Samsung.

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Indigo è un assistente virtuale scaricabile dal Play Store, pensato anch’esso per semplificare l’interazione con il proprio smartphone o tablet Android. Supporta un ampio insieme di lingue, fra le quali vi è anche l’italiano. Riesce a collegarsi a servizi diversificati quali Google, Twitter, Wikipedia, Facebook e YouTube. Le ricerche possono avvenire con i motori Bing, Yahoo e Google, rivelando così una certa versatilità d’impiego. Lascia gestire una quantità rilevante di informazioni in merito a news, meteo, musica, note, calendari, immagini, video e mappe. Non manca ovviamente la possibilità di effettuare chiamate, scrivere SMS o email ed impostare promemoria.

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