Google Chrome beta

La rapida evoluzione delle tecnologie e degli strumenti resi disponibili in Internet impone frequenti aggiornamenti dei principali software utilizzati per accedervi, specie di quelli rivolti alla pura navigazione.

Tenuto conto che quest'ultima rappresenta l'attività predominante degli utenti, i browser raccolgono l'attenzione delle principali software house. Tra queste, anche Google ha deciso di sviluppare un programma di navigazione, in parte per andare incontro alle attuali esigenze ed in parte per cercare di contrastare la posizione prevalente di Microsoft in ambiente Windows, dovuta in buona parte all'integrazione di Internet Explorer con il proprio sistema operativo.

Google Chrome nasce con la finalità di rinnovare e rendere più moderna l'esperienza di navigazione di tutte le fasce di utenti, che vanno da quella giovanile alla professionale. La prima ha a disposizione un ambiente semplificato per la fruizione di video, musica, giochi e chat. La seconda può contare su strumenti di condivisione e collaborazione in linea, predisposti per l'integrazione con funzionalità di gestione ed elaborazione file, PIM e gestione della posta elettronica, grazie anche alla sua piena integrazione con Google Gears. E per cercare di coinvolgere maggiormente la comunità internazionale, la grande G si è orientata verso l'open source, offrendo così la possibilità di partecipare attivamente alla stesura di aggiornamenti ed estensioni di Chrome.

L'applicativo, in versione Beta, è disponibile, al momento, per Windows XP/Vista e prima di procedere con il download del modulo di installazione, oltre alla visione dei termini del servizio, viene richiesto se si desideri inviare alla casa madre le statistiche sull'utilizzo, con relative segnalazioni su eventuali blocchi anomali. La fase d'installazione è rapida, facendo percepire sin dall'inizio una certa leggerezza del programma. Prima del suo completamento viene offerta la possibilità di importare password, pagine preferite ed altre impostazioni da Internet Explorer (o da un eventuale altro browser preinstallato), impostandolo eventualmente come predefinito.

Al primo avvio si ottiene un'ulteriore conferma sull'essenzialità grafica dell'interfaccia utente, quasi a richiamare quella del più famoso motore di ricerca. Del resto una simile strategia è comprensibile, in quanto il layout privo di fronzoli è uno dei motivi che hanno reso tale motore il più usato al mondo. Viene aperta una finestra di benvenuto che riassume le caratteristiche principali:

• Una casella multifunzione: permette di digitare nella barra degli indirizzi e di ricevere suggerimenti relativi alla ricerca ed alle pagine web, anche durante la digitazione.
• Pagina Nuova scheda: fa accedere rapidamente alle pagine preferite e più visitate, visualizzandole come anteprime.
• Scorciatoie applicazione: consente di aggiungere sul desktop dei collegamenti alle pagine ed alle applicazioni web d'interesse.

Quest'ultima è un'opzione che risulta semplice da attivare ed al tempo stesso utile. Basta infatti attivare la pagina desiderata, selezionare il menù di controllo dedicato e scegliere la voce “Crea scorciatoie applicazione”. Viene così aperta una finestra di dialogo nella quale si possono selezionare le caselle di controllo per la collocazione dei collegamenti, scegliendo tra desktop, menù Start e barra di avvio veloce. Se si sceglie il menù Start la scorciatoia è aggiunta singolarmente al gruppo Programmi e non, come indicato nella guida utente, nella cartella denominata Applicazioni Web. Inoltre, in alcuni siti questa funziona è risultata inibita. Vi sono altre peculiarità in grado di risultare apprezzabili:

• Schede dinamiche: oltre che poter scambiare tra loro l'ordine delle schede, queste possono essere trascinate al di fuori dell'applicazione per farle diventare finestre a sé stanti oppure per raggruppare più schede in una sola finestra.
• Gestione dei blocchi: ciascuna scheda costituisce un singolo processo e viene dunque eseguita in modo indipendente nel browser. Ciò consente di rendere più efficiente la navigazione, dato che il blocco di una scheda non avrà alcuna ripercussione sulle altre aperte.

• Task Manager: in relazione alla precedente caratteristica, l'utente ha l'opportunità di monitorare le risorse di sistema utilizzate da Chrome, cliccando con il pulsante destro del mouse nella parte superiore di una finestra e selezionando l'omonima voce. Si è così in grado di conoscere costantemente la quantità di memoria impegnata da ciascuna pagina, dai plugin installati e la percentuale di CPU impiegata. Se necessario, si potranno chiudere quelle che occupano troppa memoria o che sono bloccate.
• Modalità in incognito: è una funzione che, attivata, aiuta a salvaguardare la privacy ed evita che le pagine visitate appaiano nella cronologia web, eliminando i cookie alla chiusura della finestra. E' comunque consentito navigare in incognito e normalmente su finestre separate.
• Navigazione sicura: il tema sicurezza è uno dei più delicati e difficili da affrontare sul Web. Chrome, mediante il protocollo SSL, cerca di individuare i siti che potenzialmente potrebbero praticare phishing e diffondere agenti pericolosi come i malware, avvisando tempestivamente l'utente.

• Download semplificati: la gestione dei file da scaricare avviene in modo discreto, senza l'apertura di ulteriori finestre. L'avanzamento del download appare in una barra situata in fondo alla finestra ed al termine si potrà aprire il file da un menù contestuale oppure trascinandolo sul desktop. La pagina Download, richiamabile dal menù di personalizzazione e controllo, consente poi di visualizzare una cronologia di tutti i file scaricati, rendendosi inoltre disponibile un campo di ricerca.

Le prestazioni di Chrome sembrano più che soddisfacenti in termini di velocità operativa, sia durante l'avvio che l'apertura delle pagine e anche il rendering delle immagini avviene rapidamente. Il motore aggiornato JavaScript contribuisce ad innalzare le prestazioni delle applicazioni attuali, predisponendosi già per una prossima generazione. Al primo contatto con un sito contenente elementi Flash viene richiesto di scaricare il plugin dedicato, fase che si conclude nel giro di pochi secondi. E' evidente che l'applicazione soffra inizialmente della mancanza di moduli aggiuntivi, lacuna che dovrebbe essere progressivamente colmata dalla comunità internazionale di sviluppatori ed appassionati, che possono servirsi di strumenti liberi di programmazione.

Il programma è ampiamente configurabile mediante un pannello composto da tre sezioni. La prima è dedicata alle impostazioni di base, la seconda a quelli che vengono definiti piccoli ritocchi e la terza viene simpaticamente indicata come roba da smanettoni, contenente parametri su rete, contenuto web e sicurezza.

Qualche perplessità viene sollevata sul rapporto tra il team di Google e l'utente in tema di aggiornamenti software. La casa madre si riserva il diritto di installare automaticamente gli upgrade riguardanti la correzione di bug o l'implementazione di nuove funzioni, senza alcuna possibilità d'intervento da parte dell'utilizzatore. Anche in termini pubblicitari, l'accordo di licenza lascia presupporre l'acquisizione di informazioni che potrebbero in qualche modo ledere la riservatezza. E' perciò ragionevole ipotizzare una revisione della licenza d'uso che chiarisca tali termini. Al momento, un limite di cui tenere conto è la mancata accessibilità da parte di screen reader per l'interpretazione delle informazioni da restituire in voce o in Braille alle persone non vedenti e ipovedenti.

L'usabilità è invece favorita dalla presenza di numerose scorciatoie da tastiera, che rendono più agevole l'interazione con finestre, schede, barra degli indirizzi e contenuti.
Google Chrome ha dunque le credenziali per potersi pienamente affermare nel panorama dei browser e come nuovo nato vanta funzionalità che gli consentono di poter soddisfare sin dall'inizio le esigenze del Web 2.0. Ed è perciò capace di proporsi come valida alternativa anche ad altri browser freeware quali Firefox e Safari, con cui condivide il kit di sviluppo.

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