Firefox è il browser web open source per antonomasia. La nuova versione 3.0,
arrivata dopo quasi due anni dalla precedente 2.0, presenta numerose novità e il consolidamento del cammino verso la sicurezza, caratteristica che in questi anni ha permesso al browser web sviluppato da Mozilla di erodere sempre crescenti quote di mercato a Internet Explorer.
Disponibile in più di quaranta lingue per Windows, Mac e Linux, Firefox 3.0 fa mostra di una rinnovata veste grafica che tuttavia non stravolge l'interfaccia generale, diventata fonte di ispirazione anche per altri browser. Nella versione per Windows, Firefox 3.0 presenta nuove forme tondeggianti per i pulsanti e una maggiore integrazione con l'interfaccia Aero di Windows Vista. Su Mac, invece, la nuova versione del Panda Rosso si veste di Brushed Metal imitando neppure troppo vagamente la skin di Safari, il browser made in Cupertino.
L'utente che provenga da Firefox 2, noterà anche alcune differenze nella barra degli indirizzi, differenze che non si fermano al solo aspetto esteriore. Infatti la nuova barra, denominata Awesome Bar, è la porta d'entrata principale a Places, il nuovo motore incaricato di gestire la cronologia e i segnalibri assottigliando parecchio la linea di confine tra le pagine visitate e i siti preferiti. Non appena si inizia a digitare nella barra degli indirizzi, Firefox 3.0 mostra un elenco di pagine e siti che abbiano qualche relazione con quanto digitato. Il browser, tramite un database relazionale, richiama le pagine visitate e i segnalibri che corrispondano alle parole digitate ordinando l'elenco in base alla frequenza di visita e all'ultimo accesso. I segnalibri possono essere ulteriormente personalizzati inserendo delle label tramite cui etichettare le varie pagine, il tutto accessibile dalla stella posizionata nella Awesome Bar alla destra dell'indirizzo: un singolo click inserirà la pagina attuale fra i segnalibri, mentre un secondo click mostrerà una finestrella in cui inserire ulteriori informazioni sul segnalibro.
Sia i segnalibri che la cronologia sono comunque accessibili tramite le classiche voci del menu e sono gestibili in maniera del tutto simile alle loro implementazioni classiche. Tuttavia Places ha tutte le carte in regola per diventare una di quelle funzioni a cui difficilmente si rinuncia una volta fatta l'abitudine. Sempre grazie a Places, e al suo database relazionale integrato, Firefox 3.0 mette a disposizioni i Segnalibri Smart, ovvero alcune cartelle aggiornate dinamicamente a seconda delle pagine più visitate o degli ultimi siti inseriti fra segnalibri. Nella versione fresca di install, i Segnalibri Smart mostrano le pagine più visitate, i segnalibri più recenti, e le etichette più recenti (ognuna delle quali mostra a sua volta tutti i segnalibri con quella label). I Segnalibri Smart sono programmabili tramite query: il linguaggio utilizzato, tuttavia, non è alla portata di tutti gli utenti. È comunque facile attendersi delle estensioni che forniscano agli utenti un'interaccia semplice per la creazione di nuove cartelle Smart.
Firefox 3 migliora anche la gestione delle schede. Oltre ad aver aggiunto alcune animazioni, il browser permette ora di duplicare le schede (tramite il tasto Control) e di conservarne la storia di navigazione: sulla nuova scheda si potrà tornare indietro alle pagine precedenti esattamente come la scheda originale. Lo stesso accade per le schede che vengano chiuse e poi riaperte. Anche il nuovo download manager si avvale di una funzione memoria: i download lasciati a metà alla chiusura di Firefox vengono automaticamente ripresi alla riapertura del browser. È possibile inoltre mettere in pausa i singoli scaricamenti e riprenderli in seguito.
Firefox 3.0 si presenta come un browser web fortemente orientato alla sicurezza. Oltre a subire accurati controlli sul codice sorgente (come anche testimoniato dalle numerose Release Candidate che hanno anticipato la versione stabile), il browser di Mozilla presenta nuovi strumenti per combattere i pericoli che affollano il web. Tra le nuove armi a disposizione c'è un potente sistema anti-malware che avvisa gli utenti di eventuali siti malevoli controllando la loro presenza sulla black list messa a disposizione da Google (che è anche il maggiore finanziatore di Firefox). Per combattere il fenomeno del Phishing, invece, Firefox 3 mette l'utente in grado di controllare in qualunque momento la vera identità del sito su cui ci si trova: tutti i siti disponibili su connessioni cifrate avranno in bella mostra sulla barra degli indirizzi il nome riportato dal certificato digitale.
Nonostante molte delle novità introdotte in questa versione siano da subito visibili all'utente, la maggior parte del lavoro si è svolto sotto il cofano. Gli sviluppatori hanno lavorato parecchio per migliorare il motore di rendering Gecko, arrivato alla versione 1.9, e rendere Firefox 3 più aderente agli standard: la nuova versione raggiunge il punteggio 71/100 nel temuto test Acid3. Un punteggio migliore rispetto a Firefox 2 (che per la cronaca non andava oltre i 54/100) e che è destinato a migliorare già nella prossima versione (la 3.1 prevista per Natale). Infatti le modifiche necessarie a Firefox per raggiungere i risultati Acid3 di Opera e Safari sono già disponibili, ma i tempi stretti del rilascio del browser ha spinto gli sviluppatori a rimandarne l'integrazione per non introdurre ulteriori ritardi nella presentazione della versione finale.
Decisi miglioramenti sono stati apportati anche a SpiderMonkey, l'interprete JavaScript di casa Mozilla che rende Firefox 3.0 il browser più veloce attualmente sul mercato, superando anche le prestazioni di Safari 3.1, il browser di Apple che della velocità ha fatto uno dei suoi vanti.
Le novità introdotte nella nuova versione del browser web open source più famoso del mondo, non finiscono qui: il conto totale dei ritocchi grandi e piccoli (come lo zoom a memoria di pagina e le selezioni discontinue del testo) supera le quindici migliaia. E ulteriori miglioramenti potranno arrivare grazie alle estensioni, che da questa versione saranno utilizzabili con più tranquillità: Firefox 3.0 infatti non permetterà di installare estensioni che non siano firmate digitalmente e per cui gli autori non forniscano aggiornamenti di sicurezza. Le migliori saranno inoltre installabili direttamente dal gestore dei componenti aggiuntivi. L'elenco completo sarà comunque disponibile sul sito addons.mozilla.org.
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