A ormai venti mesi dalla presentazione della precedente release 2.0, Mozilla si appresta a rilasciare la versione stabile di Firefox 3. La nuova versione è ricca di novità con cui la Mozilla Foundation cercherà di riavviare la crescita che aveva caratterizzato la precedente release ma che negli ultimi mesi ha fatto registrare una leggera battuta d'arresto. Vediamo insieme quali nuove armi il Panda Rosso ha preparato per conquistare nuovi utenti.
Al primo utilizzo si nota subito che l'interfaccia ha ricevuto alcuni ritocchi, senza però essere stravolta: i pulsanti sono ancora tutti al loro posto, anche se con qualche rotondità in più. Le principali modifiche hanno riguardato l'integrazione visiva del browser all'interno dei vari sistemi operativi. Su Windows Vista, ad esempio, Firefox 3 presenta dei menu perfettamente in tono con l'ultimo OS di casa Microsoft, anche se è sul fronte MacOS X che gli sviluppatori Mozilla hanno operato i cambiamenti maggiori. Agli utenti Mac è offerta, infatti, una maggiore integrazione con il sistema operativo Apple, grazie all'utilizzo degli widget Cocoa al posto di quelli Carbon. Inoltre, grazie al nuovo tema visuale Proto, Firefox 3 acquista un aspetto più in linea con il resto del sistema e strizza l'occhio agli utenti Safari. Anche su Linux Firefox 3 offre una grafica più in sintonia con il resto dell'interfaccia (in particolare con il desktop Gnome): a differenza della versione due, i controlli all'interno delle pagine web (pulsanti, caselle di ricerca, ecc.) hanno un aspetto nativo; inoltre il browser riconosce il tema in uso e ne adotta le icone. Molte delle migliorie grafiche sono dovute all'utilizzo della libreria Cairo come backend principale: proprio Cairo, non disponibile sui sistemi più obsoleti, ha costretto gli sviluppatori a tagliare fuori Windows 98 ed ME, Windows NT 4 e, sul lato Apple, il MacOS X 10.3 e precedenti.
Ricerca Places
Anche la barra degli indirizzi ha subito alcuni ritocchi, principalmente per adattarsi alla novità più attesa: Places. Places è considerato la naturale evoluzione dei segnalibri ed ingloba al suo interno anche le funzioni solitamente gestite dalla cronologia. La completa integrazione di questa nuova tecnologia all'interno della barra degli indirizzi fa in modo che l'utente inizi ad usarla subito, quasi senza saperlo. Digitando una parola o un indirizzo, Firefox 3 andrà a pescare da Places i siti più rilevanti, in base alla frequenza, l'ultima visita e ovviamente l'eventuale presenza di qualcosa di simile nei segnalibri, mostrando i risultati in un elenco. Per rendere più immediato l'inserimento di un segnalibro ha fatto la sua comparsa, sempre nella barra degli indirizzi, un nuovo pulsante a forma di stella. La singola pressione inserisce il segnalibro senza alcuna catalogazione; cliccando nuovamente Firefox 3 permette all'utente di inserire informazioni aggiuntive, tra cui la cartella, il nome e le etichette.
Queste ultime consentono una catalogazione quasi automatica dei segnalibri, che possono così venire raggruppati per etichette simili. La complessità interna di Places ha dovuto far abbandonare il classico file HTML per la memorizzazione dei segnalibri: in Firefox 3 tutte le informazioni di segnalibri e cronologia sono memorizzate all'interno di un database relazionale gestito da SQLite. L'accesso a tale database può essere effettuato anche dai segnalibri smart che permettono di specificare dei criteri con cui selezionare certi siti web preferiti, o visitati recentemente. L'interfaccia di default di Firefox include già degli esempi di segnalibri smart: “Più visitati”, “Più recenti” ed “Etichette recenti”. Places, nonostante sia il progetto su cui gli sviluppatori di Firefox hanno impiegato più risorse, non vuole porsi all'utente come una rottura con il passato: sia i segnalibri e che la cronologia conservano la loro interfaccia classica, anche se questa è difatti solo una maschera. È comunque probabile che nuove estensioni permettano agli utenti di portare agli estremi le potenzialità di Places; nell'immediato futuro è facile prevedere lo sviluppo di estensioni che traggano vantaggio dall'utilizzo delle etichette per migliorare l'integrazione con del.icio.us e gli altri servizi online di condivisione bookmark.
Segnalibro
Sotto il cofano, Firefox 3 monta la nuova versione 1.9 del motore di rendering web Gecko che, comunque, non introduce novità sostanziali. Ci sono stati passi in avanti nel supporto ai fogli di stile CSS3, ma l'introduzione di nuovi standard web (come ad esempio HTML 5) è stata rimandata quella che dovrebbe essere la versione 2.0 prevista per Firefox 4. Gli sviluppatori hanno comunque lavorato sodo e rispetto alla precedente versione 1.8 (che equipaggia Firefox 2) sono stati apportati più di 12.000 cambiamenti. Il lavoro ha riguardato soprattutto un affinamento delle caratteristiche già incluse: ne ha beneficiato soprattutto la velocità di rendering e quella di esecuzione del codice javascript. È stata anche migliorata l'accuratezza nella visualizzazione delle pagine web: Firefox 3 supera agilmente il test Acid2 e raggiunge il punteggio di 71/100 nel test Acid3. Un'accurata revisione del codice in tutto il browser ha inoltre ridotto notevolmente l'occupazione di memoria, uno dei principali difetti lamentati dagli utenti. In generale Firefox 3 è più veloce e snello del suo predecessore, anche grazie a numerose ottimizzazioni ottenute in fase di compilazione.
Sicurezza
Anche se le performance sono state oggetto di particolare attenzione, Firefox 3 conferma il tradizionale impegno sul fronte della sicurezza, con un obiettivo specifico: combattere il Phishing. Il problema viene affrontato su due fronti: da un lato il browser di Mozilla si avvale della collaborazione di Google e controlla che il sito visitato non sia nella lista nera presente su StopBadware.org, bloccandone eventualmente l'accesso. Dall'altro lato, il lato dell'utente, Firefox 3 mette bene in bella mostra nella barra degli indirizzi il nome del sito su cui ci si sta autenticando: cliccando sul nome in evidenza è possibile accedere a informazioni aggiuntive sull'identità del sito. In pratica Firefox 3 oltre ad affidarsi a agli strumenti online, cerca di mettere l'utente in grado di difendersi da solo.
Estensioni
Anche la gestione delle estensioni ha subito modifiche al fine di migliorarne la sicurezza. Nelle precedenti versioni, infatti, le estensioni potevano essere aggiornate senza alcun controllo sull'identità del sito a cui ci si collegava per scaricare gli update. Firefox 3, invece, impone che tale identità sia confermata tramite un certificato digitale e inoltre non permette all'utente di installare delle estensioni che non soddisfino questo requisito o che non prevedano un sistema automatico per l'aggiornamento.
Anche se con più prudenza, le estensioni continueranno a rappresentare uno dei maggiori punti di forza del browser. Per facilitarne la diffusione e l'installazione, è stato inserito un motore di ricerca all'interno della finestra di configurazione delle estensioni. Le ricerche vengono effettuate direttamente sul sito degli addons di Mozilla e presentano come risultati le estensioni più popolari e scaricate, fornendo comunque all'utente la possibilità di consultare direttamente sul sito l'elenco completo. La finestra che gestisce le estensioni è stata allargata e ora accoglie anche l'elenco dei plugin (Flash, Java, ecc.) gli aggiornamenti e le lingue. Quella dei download, invece, ha subito una razionalizzazione grazie alla scomparsa di alcuni pulsanti, guadagnandoci però in pulizia dell'interfaccia: addirittura Firefox 3 non apre la finestra dei download a meno che non sia l'utente a richiederlo, limitandosi a notificare nella barra di stato, in basso a destra, il numero di scaricamenti in corso e il tempo rimanente. Le funzionalità non sono comunque state sacrificate considerando che è possibile cercare all'interno della lista dei file scaricati e il download manager recupera automaticamente i download parziali. Se ad esempio si chiude il browser nel bel mezzo di uno scaricamento particolarmente lungo, non appena si riavvia Firefox il download riprende, e tutto questo senza dover ricorrere a un download manager esterno.
Ovviamente queste sono solo alcune delle novità di Firefox 3, e i navigatori troveranno numerosi altri miglioramenti ad attenderli: lo zoom più potente non più limitato al solo testo, le animazioni nello scorrimento dei tab aperti, la gestione di permessi specifici per ogni sito web visitato (caricamento immagini, script e plugin), la selezione discontinua del testo e così via. Tutti strumenti con cui Firefox 3 cercherà, ancora una volta, di restituire il web agli utenti.
Ti consigliamo di leggere l'articolo di approfondimento di Firefox 3 versione definitiva.
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