VPN è l’acronimo inglese di Virtual Private Network ed in informatica individua la possibilità di mettere a punto una rete privata virtuale per accedere in modo sicuro a risorse remote. La cifratura dei dati scambiati rappresenta infatti tipicamente uno dei punti di forza di una connessione VPN. Un tipico utilizzo di una VPN può essere quello di installare un client in un computer portatile con il quale potersi collegare al proprio PC collocato nel luogo di lavoro. Ciò consente di avere un pieno controllo del PC remoto ed operare come se si fosse sul posto.
L’idea di base di una VPN è proprio quella di instaurare un collegamento punto a punto tra un client ed un server presenti in luoghi tra loro remoti. Grazie e sistemi di tunneling è poi possibile fare in modo che il collegamento fra le rispettive reti di appartenenza avvenga in modo cifrato per fornire la massima sicurezza. Diversi i protocolli di cifratura che possono essere utilizzati in associazione ad una VPN. OpenVPN si pone in evidenza per la sua natura open source e si caratterizza dunque per versatilità d’impiego. Sono disponibili software già predisposti e semplice da configurare per essere utilizzati con tale protocollo. PTTP fa parte di un progetto Microsoft ed è stato fra i protocolli VPN maggiormente impiegati. Oggi però è in pratica in disuso a causa di evidenti problematiche di vulnerabilità. Specie in ambiente Windows è stato soppiantato da SSTP, il quale risulta aggiornato per quanto concerne i criteri i sicurezza. IKEv2 è basato su un altro protocollo denominato IPsec, rispetto al quale migliora i termini di affidabilità e sicurezza. La creazione di una VPN, per quanto concerne Windows 10, può avvenire a partire dal menu delle “Impostazioni” del sistema operativo. Vanno poi selezionate in successione le voci “Rete e Internet” e “VPN”. In quest’ultima sezione non resta che cliccare la voce “Aggiungi connessione VPN” ed andranno quindi compilati i campi concernenti provider, nome connessione, indirizzo server e profilo di accesso.
Le VPN sono sempre più utilizzate per mascherare gli indirizzi IP dei computer durante la navigazione Internet. Tale idea può essere presa in considerazione anche per poter accedere a servizi legati ad un determinato Paese quando si sia al di fuori di esso. Indipendentemente dal provider scelto per utilizzare tale servizio, vi è infatti la possibilità di mascherare l’IP effettivo nell’ambito di uno specifico Stato. Servizi VPN, gratuiti ed a pagamento, ne esistono tanti e conviene consultare attentamente i pro e i contro di ogni proposta in relazione alle proprie esigenze di collegamento.