Quando si accede ad Internet, il provider assegna un IP di connessione che identificherà l’utente all’interno del web. Trattasi di un processo automatico e del tutto trasparente. Per vedere velocemente l’IP assegnato dal sistema basta recarsi in uno dei tanti siti che consentono immediatamente di scoprirlo, come, per esempio “Whats Is My Ip Address”.
L’IP, a meno che non ci si trovi di fronte ad una connessione aziendale o particolare, è del tipo “dinamico”, cioè varierà ad ogni connessione. Ad un utente l’assegnazione dell’IP, dal punto di vista pratico, interessa poco, eppure ci sono alcuni casi in cui può essere necessario dover “forzare” il cambio dell’IP per poter continuare ad utilizzare i servizi web ed è dunque necessario capire come poter effettuare questa procedura.
Gli scenari in cui può essere necessario dover cambiare l’indirizzo IP possono essere molti. Per esempio quando si sta scaricando da un qualche servizio di hosting che limita il numero massimo di download per IP, oppure quando si ha la necessità di dover accedere ad un servizio che, però, permette l’accesso solamente ad utenti che si collegano da un paese estero e dunque richiedono IP di connessione non italiani.
Fortunatamente, cambiare IP di connessione non è un problema ed è meno complicato di quello che può sembrare.
Cambiare indirizzi IP, come procedere
Il primo metodo è il più semplice ed è utile quando si sta utilizzando un servizio web che limita gli utilizzi massimi in base all’IP di connessione. L’esempio precedente era assolutamente calzante. Servizi hosting limitano il numero dei download in base all’IP di connessione. Per continuare ad utilizzarli è, dunque, necessario cambiare l’IP. Per farlo basterà entrare nell’area di amministrazione del proprio router per riavviarlo.
Solitamente si accede via browser digitando l’IP privato del router che può essere 192.168.0.1 o 192.168.1.1 e inserendo le relative password. Tuttavia, a volte alcuni router hanno anche un comodo pulsante on/off fisico che si può tranquillamente utilizzare. Il riavvio del router comporta la creazione di un nuovo accesso ad Internet e quindi l’assegnazione di un nuovo IP. Procedura che dura davvero meno di un minuto.
Il prossimo metodo va bene quando si ha la necessità di cambiare IP per accedere a servizi web che richiedono l’utilizzo di precisi IP che arrivano da determinati paesi.
In questo caso non basta un semplice riavvio del router ma è necessario utilizzare soluzioni più sofisticate come, per esempio, i servizi proxy e VPN.
Tra i più famosi c’è sicuramente Hide My Ass che permette di camuffare l’IP di connessione utilizzando IP esterni. In questo modo non solo si potrà utilizzare un Ip differente ma anche la navigazione tutta risulterà più sicura.
Altra soluzione è FilterBypass che permette di camuffare l’IP per accedere ad un determinato sito web. Non serve l’installazione di alcun software in quanto si fa tutto da interfaccia web. Basterà solamente inserire l’URL del sito a cui ci si vuole collegare camuffando il proprio IP reale di connessione.
Tra le altre soluzioni si menzionano Tunnelbear e CyberGhost. In molti casi le versioni base sono gratuite anche se prevedono alcuni limiti di utilizzo. Per un’esperienza piena è spesso necessario mettere mano al portafogli.
In ogni caso, l’utilizzo di questi programmi è sempre molto facile ed intuitivo.