Artweaver è un programma indirizzato alla pittura digitale per la creazione di immagini artistiche ed è stato sviluppato con l'intento di lasciare ampio spazio alla vena creativa degli autori. L'ampio set di strumenti consente di sperimentare liberamente pennelli e colori oppure di usare l'area di lavoro per produrre schizzi a partire da fotografie di vario genere. Il software è fruibile in due versioni, una Free con funzionalità di base ed una Plus dedicata agli utenti più avanzati in quanto dotata di un numero elevato di funzionalità .
Installazione Artweaver Plus
Vi è comunque la possibilità di provare per un periodo di 14 giorni l'edizione Plus in tutte le sue funzionalità e decidere quindi eventualmente di acquistare una licenza d'uso al prezzo attuale di 29 euro. In caso contrario verranno disabilitate le funzioni inerenti salvataggio, esportazione e stampa dei file, modifica delle impostazioni, salvataggio di eventi e creazione di gruppi. L'interfaccia utente èamichevole e di conseguenza indicata anche agli utenti meno esperti, grazie anche al comodo supporto delle tavolette grafiche.
Esempio di finestra principale con più immagini aperte
L'assegnazioni di combinazioni brevi da tastiera agevola inoltre l'esecuzione dei comandi maggiormente utilizzati. Una funzionalità di rilievo consente a gruppi di artisti remoti di lavorare insieme in modalità protetta sul medesimo documento mediante una LAN o con il servizio erogato dal sito dedicato. Attraverso il supporto di script realizzati con linguaggio Lua sono inoltre definibili specifici plugin in grado di ampliare le funzionalità dell'applicativo con nuovi comandi ed effetti per renderlo così adeguato a diverse tipologie d'utenza.
Editor integrato di pennelli
L'installazione viene portata a termine rapidamente e fa capire come si abbia a che fare con un applicativo leggero e modesto in termini di richiesta di risorse di sistema. Il layout grafico della finestra principale è classico e privo di fronzoli per consentire sin dal primo avvio l'individuazione immediata di strumenti, pannelli e menu. La parte centrale è completamente pulita e ha il compito di ospitare le pagine di lavoro, le quali sono facilmente spostabili e ridimensionabili. Artweaver lascia infatti gestire anche diversi file in contemporanea, passando agilmente da uno all'altro per apportare le modifiche desiderate. Se ci sono ripensamenti è comunque sempre possibile ripercorrere a ritroso la cronologia dei comandi utilizzati con l'opzione "Undo" e ripristinare così una situazione precedente. La parte superiore sinistra della finestra principale ospita il tipico pannello degli strumenti di disegno, con il quale si possono scegliere i pennelli più adatti al proprio scopo, selezionare parti dei soggetti secondo diversi criteri, inserire blocchi di testo, spostare, ruotare o clonare oggetti, usare il contagocce, creare griglie per immagini tridimensionali, attivare la bacchetta magica, riempire aree specifiche, richiamare lo zoom o eseguire dei ritagli.
Finestra Preset Manager
Queste attività vengono svolte con naturalezza ed immediatezza, aspetto da non sottovalutare quando si ha che fare con applicativi rivolti all'elaborazione di immagini. Nella parte destra della finestra principale trovano posto i pannelli di gestione di livelli, colori e pennelli, i quali rappresentano una peculiarità del software. Oltre a tre schede per la scelta più appropriata di un pennello, l'utente può crearne dei nuovi mediante l'editor integrato. Davvero numerosi i parametri sui quali intervenire e concernenti ad esempio tipologia, metodo, categoria, dimensione, colore, impasto e opacità per ottenere pertanto un adattamento ottimale alle proprie esigenze creative. Il "Preset Manager", richiamabile dal menu "Edit", consente inoltre di gestire i materiali resi disponibili in Artweaver, come gradienti, set di colori, texture, pennelli e forme, potendo anche eseguire importazioni ed esportazioni di elementi. La tavolozza dei colori si presta anch'essa per scegliere od impostare il colore più adeguato al tipo di operazione da effettuare, anche attraverso la modifica di gradienti e componenti RGB. Analogamente il pannello dei livelli facilita il raggruppamento e la sovrapposizione di più fogli caratterizzati da proprietà differenziate in modo da ottenere disegni facilmente rielaborabili, particolarmente curati e di grande impatto visivo. In fase di importazione sono direttamente copiabili gli elementi presenti nella clipboard di Windows, mentre quella di esportazione prevede la compatibilità con il formato PDF.
Pannello delle preferenze
Per quanto concerne l'apertura e il salvataggio dei file vi è invece ampia compatibilità con i formati grafici più diffusi come Jpeg, Bitmap, Targa, Png, Gif, Pcx, Tiff e Psd, oltre al proprietario Awd (Artweaver Document). Il menu "Image" contiene un insieme di funzioni ed effetti applicabili alle immagini per eseguire regolazioni automatiche o manuali, mantenendo tra l'altro inalterati i dati EXIF. Si riesce così a bilanciare colori, aggiustare contrasto e luminosità, cambiare tinte e saturazione con visualizzazione in anteprima delle modifiche apportate. Il menu "Filter" fa accedere ad un set di effetti per caratterizzare le immagini ad esempio mediante l'applicazione di distorsioni, rumore, stilizzazioni e texture, potendo giovarsi della presenza di processori multicore. In tema di personalizzazione, il pannello delle preferenze permette di cambiare valori e opzioni di livello generale o specifico rispetto a layout interfaccia, pennelli, tavolette grafiche, prestazioni e gestione documenti. Un apposito pannello di controllo consente di stampare i file anche attraverso una comoda finestra di anteprima per ottimizzare i parametri principali. In conclusione, Artweaver costituisce un ottimo software per la creazione e la modifica di immagini, utile sia a chi si avvicini per la prima volta al mondo della grafica digitale che ad artisti e professionisti del settore.
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