Android è il noto sistema operativo mobile di Google che è presente, oggi, sulla maggior parte degli smartphone e tablet in commercio. Trattandosi di un sistema operativo, esso riceve aggiornamenti come un classico sistema operativo per PC. Gli update possono essere rilasciati da Google stesso o dai produttori. Sfortunatamente, la tendenza è quella di aggiornare prevalentemente i top di gamma ma in ogni caso, quando un aggiornamento viene reso disponibile, è opportuno provvedere alla sua installazione. Ogni update porta con se miglioramenti, bug fix ed a volte anche novità.
Effettuare questa procedura è molto semplice, a patto di rispettare alcuni brevi passaggi e suggerimenti.
Backup preventivo
Trattandosi di un aggiornamento di un sistema operativo è sempre buona regola salvare i dati prima di procedere. In questo modo, se nel caso qualcosa dovesse andare storto, file e documenti non andranno mai persi. Il suggerimento, per i backup, è quello di utilizzare servizi cloud dove salvare il tutto.
Aggiornamenti via OTA
Il modo più semplice per aggiornare un dispositivo Android quando un update viene rilasciato è quello di effettuarlo via OTA cioè “over the air”. In altri termini, attraverso l’opzione dedicata, il dispositivo scaricherà automaticamente l’aggiornamento che sarà poi installato.
Per farlo è altresì necessario che lo smartphone o il tablet siano collegati ad una rete WiFi. Gli update spesso, infatti, sono corposi ed il dispositivo è predisposto per scaricarli solo sotto rete WiFi. Al termine del download, lo smartphone o il tablet si riavvieranno per applicare l’aggiornamento. Tempo medio, download escluso, una decina di minuti.
L’opzione di aggiornamento trova collocazione in diversi luoghi dei menu dei dispositivi, dipende dal produttore. Solitamente si può trovare in Impostazioni->Info sul dispositivo.
Aggiornamenti da PC
Alcuni produttori rilasciano suite per la gestione dei loro dispositivi come la nota Kies di Samsung. Questi programmi, oltre a poter effettuare backup del dispositivo, gestire le librerie multimediali ed altro, permettono, anche, di effettuare l’aggiornamento. Solitamente, gli utenti devono collegare il loro smartphone o tablet pc al PC, avviare il programma, attendere che il dispositivo sia riconosciuto ed utilizzare la funzione dedicata per scaricare ed installare l’aggiornamento. Trattasi di una procedura meno pratica della modalità OTA ma comunque assolutamente sicura.
Aggiornamenti non ufficiali
Un produttore può non voler più supportare un suo prodotto anche dopo poco tempo. In soccorso degli utenti arrivano le community di sviluppo che realizzano ROM alternative da installare per portare sullo smartphone o sul tablet le ultime novità di Android. La procedura di installazione delle ROM di terze parti non è immediata perché prevede in primo luogo lo sblocco del dispositivo, il così detto root, e poi una procedura particolare per caricare ed installare la nuova ROM.
Un procedimento che invalida la garanzia e che comunque è consigliato esclusivamente agli utenti Android con un minimo di esperienza.
Aggiornamenti delle App
Oltre ad aggiornare il sistema operativo, gli utenti devono sempre tenere aggiornate anche le app. Un’app aggiornata funziona meglio e dovrebbe presentare sempre minori bug oltre che nuove funzionalità. Gli aggiornamenti si effettuano attraverso il Play Store anche se normalmente sono effettuati automaticamente dal dispositivo.