XMLmind a primo acchitto da la sensazione di aver lanciato un word processor, anche di una certa qualità.
Sarebbe difficile classificarlo tale ma lo si può usare esattamente come un elaboratore di testi non fosse altro che ogni contenuto viene classificato e memorizzato nelle strutture gerarchiche di documenti XML.
La filosofia di XMLmind potrebbe essere:«Quello che vedi potrebbe essere quello che ottieni». La visualizzazione che mostra il programma infatti altro non è che una delle trasformazi possibili con fogli di stile del documento che si sta manipolando.
La potenza di avere un file in formato XML e non un semplice testo risiede nel fatto che il nostro contenuto diventa esportabile in tantissimi modi, sia contemplati dal programma, sia programmati dall'utente.
È possibile dare in pasto al programma un template XSLT personalizzato e lavorarci direttamente su. Inoltre è si può visualizzare l'albero della struttura del documento o lavorqre con entrabme le viste.
Tra i formati di esportazione che ci sembrano più rilevanti ci sono PDF e HTML. In particolare, quando esportiamo un documento in HTML il programma genera un vero e proprio mini-sito, con indice e collegamenti alle pagine successive e precedenti.
Ma XMLmind non si limita a questo. È un ottimo trampolino di lancio per conoscere una affascinante applicazione di XML che è DocBook.
Il formato DocBook fornisce una grammatica per la rappresentazione di contenuti testuali come libri, articoli o manuali.
Il bello è che non si deve essere degli esperti di DocBook o di XML in generale per usare XMLmind, inoltre un pannello laterale fornisce la possibilità di modificare ogni attributo in modo visuale.
Se siete appassionati di XML è sicuramente una tappa affascinante. Chi si trovasse a voler usare uno strumento automatico per pubblicare una guida in linea trova in XMLmind un amico.
