I protocolli peer-to-peer sono degli standard di comunicazione ampiamente discussi e analizzati in letteratura. Ne esistono di diversi tipi e alcuni di questi vengono utilizzato da programmi che utilizziamo quotidianamente come, ad esempio, Skype.
Uno dei protocolli più famosi è certamente Bittorrent, che potremmo tradurre come “torrente di bit”; tale italianizzazione rende l’idea di come il protocollo consenta di raggiungere elevate velocità di download.
Purtroppo questo tipo di connessione fra utenti era, ed è tutt’ora, utilizzato per la diffusione di materiale pirata e dunque si è guadagnato una triste fama. Il protocollo fu rilasciato per la prima volta intorno al 2002 e incominciò a diffondersi dopo il 2005. Per utilizzarlo esistono diverse soluzioni, ma quella più comune è tramite l’utilizzo di un client come Tixati.
Installazione semplice ma un po’ povera
Tixati raccoglie una grossa eredità, ovvero quella di WinMX. Se questo nome non vi dice niente, allora dovete sapere che WinMX fu uno dei più popolari client P2P in voga negli anni 2000, chiuso poi per problemi legali.
Come di consueto, analizziamo il software a partire dall’installazione. Il file di setup si scarica in pochi secondi visto che pesa poco meno di 13 MB e una volta avviato basta seguire le istruzioni a video per procedere alla copia dei file.
L’installazione è facile e veloce ma le schermate risultano spoglie sia nei contenuti, che nell’estetica. Basti pensare che non è nemmeno prevista una barra che mostra la percentuale di avanzamento, ma solo delle righe di testo che a cui viene aggiunto “DONE” ad ogni step.
Una volta conclusa la copia, non vi resta che avviare il programma.
Interfaccia scarna ma funzionale
Prima di dare una rapida occhiata all’interfaccia principale, spendiamo qualche parola sul popup di configurazione che compare al primo avvio. Tramite questa schermata dovrete configurare il software impostando il percorso di destinazione dei vostri download, la porta TCP/UDP per la comunicazione, l’utilizzo del uPNP e i limiti da banda in download e upload.
Se non avete mai utilizzato un programma del genere potreste sentirvi un po’ spaesati, ma si tratta di parametri piuttosto standard e ben conosciuti. Come per l’installazione, l’interfaccia del programma è esteticamente povera, visto che utilizza i classici elementi grafici di Windows.
E’ chiaro che il programma vuole puntare più sulla qualità che sull’estetica e tutto sommato, dopo i primi minuti, ci si abitua allo stile minimale ma funzionale. In alto sono posti dei pulsanti con le varie sezioni offerte: Home, Share, Channels, Search, Transferrs, Bandwidth e le varie impostazioni.
Per utilizzarlo, dovrete scaricare un file torrent e aprirlo con Tixati.
Tutto, ma proprio tutto, sul vostro torrent
Aggiunto un file vi verrà mostrato quello che state per scaricare: comparirà infatti un piccolo pannello con alcune informazioni quali il nome, il tipo di file, le dimensioni, la directory di salvataggio e così via. Una volta scelti i vari parametri, cliccando su start inizierà il download vero e proprio.
La velocità di download non è certamente un parametro che Tixati può far variare più di tanto, visto che il vostro file dovrà avere un numero sufficiente di fonti, detti seed, per scaricarlo in tempi ragionevoli. Il software, però, gestisce la comunicazione con i tracker e fornisce tutta una serie di informazioni sul torrent.
Nel pannello Transfer, vero fulcro del programma, sono raccolti tutti i file in downalod e ne viene mostrato il nome, la percentuale di avanzamento, le dimensioni, lo status, la velocità attuale, ecc., ma cliccando su uno di questi avete a disposizione ulteriori informazioni.
Le più utili sono i dettagli sul download selezionato, la lista dei tracker, i peers connessi e la banda occupata. Quasi tutti i client offrono questo tipo di informazioni ma Tixati ne offre qualcuna in più come i “frammenti” scaricati, un Log di eventi e una serie di impostazioni tecniche.
Condividi i tuoi download
Se le vostre attività si fermano al download di file allora potreste essere già soddisfatti ma in realtà il software può offrirvi di più. Oltre alle tante impostazioni tecniche e ai grafici sulla banda in uso, esiste un sistema di chat su canali piuttosto interessante.
Non si tratta di canali fatti per conoscere nuove persone o fare amicizia, ma la partecipazione ha un fine più pratico, legato ai download di file. Ogni utente può condividere i suoi download tramite il tab “Share”; aggiungendo un download, non si condivide fisicamente il file ma piuttosto le informazioni che consentono di scaricarlo, come il file .torrent stesso.
Se siete connessi ad uno o più canali, potrete utilizzare il comando di ricerca: inserendo una parola chiave, il software cercherà una qualche corrispondenza con i file condivisi dagli utenti di tutti i canali in cui siete loggato; questo non vi assicura il download, ma può agevolare la ricerca di alcuni file.
In conclusione Tixati è un ottimo client torrent che ha il pregio di fornire tantissime informazioni sui file torrent e consente di impostare molti parametri tecnici che potrebbero risultare, ai più, sconosciuti o difficili da gestire. Per lo stesso motivo, alcuni tracker privati potrebbero bloccare il programma perché considerato troppo invasivo, ma la valutazione complessiva è più che positiva.