Pregi
- Divertente
- Immediato
- Unico nel suo genere
Difetti
- Gameplay a tempo
- Alla lunga può annoiare
E’ proprio vero che le idee migliori arrivano per caso o almeno così è successo per il mondo dei Sims. Nell’ormai lontano anno 2000, usciva appunto The Sims, un simulatore di “vita” che permetteva di controllare gli abitanti che già popolavano le città di un altro gioco, ovvero SimCity.
In diverse interviste, gli autori del gioco, fra cui il celebre Will Wright, hanno raccontato che l’intenzione era quella di creare un editor di edifici. In SimCity, infatti, si costruivano diverse case in pochi click ma il nuovo titolo avrebbe permesso modificarle in tutti i particolari, comprese le mura, porte, finestre, arredamento, elettrodomestici, giardino, ecc.
Una volta costruita la casa, però, perché non farla utilizzare a qualcuno? Così nacque l’idea di The Sims e l’enorme successo del titolo ha dato vita ad una serie di episodi, su varie piattaforme e con espansioni dai temi più disparati quali il college, halloween, ecc.
Visto il successo, il titolo non poteva che arrivare anche su mobile dove è stato battezzato The Sims FreePlay.
The Sims sul vostro smartphone
Il gioco è praticamente basato su The Sims 3 di cui ne raccoglie diversi aspetti tecnici come la grafica e la gestione del quartiere. Anche se in periodi diversi, il titolo è uscito per iOS, Android, Blackberry e Windows Phone ed è disponibile gratuitamente sui rispettivi store.
Dopo aver eseguito il download, dovrete pazientare un po’ prima di giocare in quanto dovrete scaricare circa 450 MB di file aggiuntivi. Il download è automatico e non resta che attendere assicurandovi di essere connessi ad un rete Wi-Fi onde evitare di prosciugare la vostra connessione dati.
Naturalmente tutta l’interfaccia è stata rivista per dispositivi touch ed è consigliabile uno smartphone con un ampio schermo, oppure un tablet, per godere al massimo dell’esperienza di gioco. Una volta avviato il gioco, il primo passo sarà quello di scegliere una casa del quartiere e dare così vita al vostro primo Sim.
Occhio al look
Tale processo è già di per se divertente ed è parte integrante dell’esperienza di gioco. I Sim si sono evoluti parecchio rispetto alle prime versioni e sono personalizzabili in molti modi: oltre al sesso, nome, colore della pelle e personalità (cattivo, rocker, intellettuale, festaiolo, magnate, geek, creativo, ecc) ci sono diversi altri aspetti.
C’è un tab per personalizzare la porzione della testa, compreso il colore degli occhi, eventuali occhiali, capelli, barba, ecc. Si passa poi ai vestiti, prima la parte superiore, poi quella inferiore, con tantissime scelte disponibili che vi aiuteranno a creare un look serio, informale o molto stravagante (e magari assurdo).
Una volta creato il vostro Sim potrete trasferirvi in una casa e verrete guidati da alcune schermate di tutorial che vi aiuteranno a prendere confidenza con i vari comandi. Quasi subito avrete a che fare con un cane, il vostro animale domestico, e sarà bene tenerlo sotto controllo perché può scovare dei piccoli tesori in giardino.
Una bella casa, l’arredamento e un orto
Uno degli aspetti vincenti della versione PC era, ed è, la modalità “Forniture” che vi consente di arredare la vostra casa. Chi ha già giocato a questa serie avrà già confidenza con la moltitudine di oggetti presenti per ogni singolo ambiente: sanitari per il bagno, divani, luci e poltrone per il salotto, elettrodomestici e mobili per la cucina, tutto per il giardino e stanza dei giochi, ecc.
Potrete acquistare ogni oggetto presente nel catalogo e questo potrà poi essere utilizzato dal vostro Sim in modo da soddisfare i propri bisogni. Naturalmente avrete a disposizione un budget limitato e dunque, almeno nelle prime fasi, meglio limitarsi alle forniture di base.
Il tutorial vi propone diversi obiettivi che, di fatto, vi guideranno nell’esplorazione del gioco e degli oggetti presenti, presentandovi tutti i meccanismi del gioco come gestire l’igiene e i bisogni del Sim, intrattenere rapporti sociali, coltivare l’orto, ecc.
Un quartiere…a tempo!
La possibilità di creare un orto, introduce una meccanica di “raccolta a tempo” delle risorse : appena i frutti saranno maturi potrete infatti raccoglierli con un tap, generando così soldi ed esperienza. Questo vi stimolerà ad avviare il gioco più spesso, visto che anche altre attività del quartiere saranno a tempo: per creare una nuova casa, ad esempio, dovrete attendere diverse ore.
Il passo successivo è quello di dare vita al quartiere creando un nuovo Sim che potrà trasferirsi in una nuova casa. In questo frangente conoscerete la modalità “Costruisci” che vi consente di ristrutturare una casa con nuovi pavimenti, piastrelle, finestre, vernici, muri, ecc.
Una volta conclusi i lavori, i Sim condivideranno il quartiere e potranno interagire fra di loro, facendo amicizia, eseguendo attività insieme, fino ad innamorarsi, sposarsi, ecc. Il quartiere potrà essere ancora ampliato, creando così altri Sim ed altre case, tutte da gestire contemporaneamente.
Non solo Simoleon, ma Punti Vita
Fin dalle prime fase del gioco guadagnerete Simoleon, la moneta virtuale del gioco, e Punti Vita. Entrambe le risorse sono preziose perché la prima vi permette di acquistare tutto quello che vi serve per la vostra casa mentre la seconda vi consente di annullare i tempi di attesa: spendendone una certa quantità, infatti, l’evento sarà completato istantaneamente.
Come abbiamo già detto il gioco è gratuito o, più correttamente, free-to-play ed è proprio nella gestione di queste due risorse che è basato il sistema economico. Anche se non strettamente necessari per giocare, presto vi ritroverete a corto di una o dell’altra risorsa e avrete la possibilità di acquisirle acquistandole sul market; una strategia non proprio amata dai videogiocatori, ma che viene oramai utilizzata da molti giochi.
In conclusione, The Sims FreePlay è praticamente la versione mobile di The Sims 3 e ne conserva tutti i pro e i contro: il gioco risulta divertente, soprattutto se siete appassionati dal genere, ma a causa delle meccaniche a tempo la noia potrebbe fare capolino.