MySQL, è un nome che tutti i programmatori ed esperti IT conoscono ma, per chi ancora non lo conoscesse, facciamo le dovute premesse.
Il software, chiamato a volte anche Oracle MySQL, è un Relational Database Management System (RDBMS) ovvero un applicativo dicreazione, gestione e controllo di database relazionali. Tipicamente il programma si compone di un client e di un server: nel primo sono presenti interfacce grafiche o testuale per gestire il database presente sul server. Anche se prevale un utilizzo in ambienti Unix, il software è disponibile anche per Windows.
L'applicazione venne sviluppata alla fine degli anni 80 ma è dal 1996 in poi che diventa celebre nel mondo IT: in quell'anno, infatti, venne supportata la sintassi di SQL, un linguaggio che consente la creazione e l'esecuzione di query su database, e, con il tempo, sono poi stati aggiunti altri driver per ODBC, Java e .NET.
Rilevato nel 2008 da Sun Microsystems, poi acquisita dalla multinazionale Oracle Corporation, MySQL fa parte di vari pacchetti per lo sviluppo di siti web, coadiuvando CMS come Joomla!.
Pochi passi per creare un server MySQL
Per utilizzare il software sarà dunque necessario un minimo di preparazione tecnica facilmente reperibile sul web tramite guide e tutorial. Iniziamo la nostra analisi, come di consueto, partendo dal processo di installazione.
Dopo aver scaricato il file di setup di pochi MB, è possibile avviare l'installazione che può essere tipica, personalizzata o completa: le ultime due opzioni consentono di installare, oltre ai file necessari, anche altro materiale opzionale come file di help, librerie per C/C++ e tool per il debug; una volta scelta l'installazione che coincide con le vostre esigenze, può iniziare il trasferimento di file.
Conclusa l'installazione, verrò avviato il wizard che consente di inizializzare e configurare l'instanza del server. Tramite un processo guidato è possibile impostare il tipo di macchina (developer, server o dedicata), il tipo di database (multifunzione, transazionale, non-transazionale), il character set (tradizionale, completo o includendo manualmente una lingua specifica) e altre impostazioni tecniche.
Una volta completato il processo, il vostro server MySQL è pronto.
Istruzioni tramite linea di comando
Se utilizzate la versione Windows, esplorando il menù Start, troverete la voce "MySQL Command Line Client". Come suggerisce lo stesso nome, tale client permette di controllare il server tramite linea di comando ovvero impartendo dei comandi tramite la shell.
Una volta avviato è necessario inserire la password decisa in fase di configurazione; tutti i comandi verranno inseriti tramite tastiera dunque non aspettatevi nessuna finestra o GUI di sorta e piuttosto imbracciate manuali per l'utilizzo del server.
Il server MySQL può anche essere utilizzato tramite strumenti esterni per l'amministrazione cui fa parte, fra i più noti, phpMyAdmin. Questi strumenti forniscono interfacce utente e risultano quindi più user-friendly; utenti e amministratori esperti preferiscono comunque utilizzare la linea di comando: se non siete fra questi non disperate, in quando HTML.it vi fornisce una Guida MySQL completa passo-passo.
Digitando gli opportuni comandi si potrà gestire il database, eseguire script, impostare i parametri per i client, eseguire query e così via.
Manuali e guide per un database robusto
In conclusione MySQL è uno strumento potente e professionale per dare vita un database relazionale. Le sue potenzialità sono apprezzate da anni e gli esperti IT possono dar vita ad una struttura dati solida.
Chi non ha confidenza con questi sistemi potrebbe trovarsi a disagio con l'interfaccia testuale e la mancanza di "guide in linea" ma per sfruttare al meglio tale software è necessario, come più volte ripetuto, lo studio di manuali e tutorial.
Non possiamo che ricordarvi il tutorial consigliato nel paragrafo precedente che, in poco tempo, vi fornirà una visione più chiara di MySQL.
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