Esistono tantissimi videogiochi nel panorama videoludico e le software house fanno a gara per lanciare nuovi titoli dalle storie mozzafiato e dai gameplay più disparati. C’è tuttavia un genere che da sempre primeggia sulla piattaforma PC ed è quello delle simulazioni.

Se in passato le serie dei simulatori di volo erano le più conosciute, negli ultimi tempi sono arrivati diversi titoli che ci consentono di simulare altre attività, da quelle dei pompieri al trasporto di merci su gomma, passando per la guida dei treni, di auto da corsa, da macchine da lavoro per lo spostamento terra e così via.

In questo panorama non poteva mancare un simulatore di fattoria come Farming Simulator: anche se può sembrare inverosimile, questa serie sviluppata da Giants Software e rilasciata per la prima volta nel 2008 , ha riscosso un discreto successo raggiungendo così il suo settimo episodio.

Una fattoria sul vostro smartphone

La serie, nata inizialmente su PC, si è spostata sui dispositivi mobile e la versione 2016, chiamata Farming Simulator 16 è disponibile per Android e iOS. Siete dunque pronti ad utilizzare il vostro dito per coltivare la terra? Analizziamo il gioco a partire, come di consueto, dalle primissime fasi.

Per installarlo non vi resta che recarvi sul vostro app store ed acquistarlo a poco meno di 5€. Effettuato l’acquisto dovrete attendere il download e l’installazione, che rimane praticamente identica a quella di qualsiasi altra applicazione per smartphone o tablet.

Una volta completato il processo non vi resta che avviare il gioco: il menù principale contiene pochi pulsanti necessari per selezionare la modalità Single Player, Multiplayer, le Opzioni e i Credits. In realtà le opzioni si limitano solo alla selezione dei volumi e dunque risultano piuttosto povere.

Selezionato il livello di difficoltà non ci resta che iniziare a giocare.

Coltiva, raccogli, vendi

Il gioco non è dotato di tutorial vero e proprio, ma solo di alcune schermate informative che vi guideranno nelle prime fasi di raccolta dei campi, trasporto e vendita dei prodotti. Vi ritroverete dunque a bordo di una mietitrebbia, che dovrete guidare usando l’accelerometro per girare e i comandi sul bordo destro dello schermo, per la marcia.

Tramite uno dei pulsanti posti a video potete attivare la raccolta e iniziare a mietere il vostro campo. Una volta che avete riempito il serbatoio, dovrete parcheggiare e cambiare mezzo. Questa volta dovrete guidare un trattore con rimorchio che vi servirà per ospitare il grano raccolto; una volta ottenuto il carico, dovrete recarvi al magazzino per effettuare la vendita.

Cliccando sull’icona a forma di lente di ingrandimento a sinistra, potrete visionare un mappa della zona con un GPS che indicherà il vostro obiettivo. Una volta raggiunta la vostra destinazione non vi resta che scaricare il cereale e incassare i guadagni; dopodiché non vi resta che riprendere da capo il ciclo coltiva-raccogli-vendi.

Tanti lavori, tutti molto simili

Il lavoro in fattoria è duro e ci sono diversi lavori da fare ogni giorno: all’inizio avrete a disposizione solo tre campi ma acquistandone di nuovi potrete eseguire varie operazioni e coltivazioni come la silvicoltura, l’imballaggio del fieno, arare i campi, ecc.

Oltre che nuovi campi, con i vostri soldi potrete acquistare nuovi mezzi e macchinari: ce ne sono diversi, da quelli per coltivare ampie porzioni di terreno in una sola passata, a cisterne più grandi, trattori più potenti e così via.

La giocabilità è buona e il motore grafico in 3D è piacevole ma questi elementi non bastano a convincerci sul gioco. La prima perplessità è che nonostante le varie operazioni disponibili, queste sono tutte troppo simili tra loro: mancano infatti quelle caratteristiche di simulazione vere e proprie e in poco tempo il gioco diventa ripetitivo.

Simulatore ma non troppo

Non è l’attività legata all’agricoltura in sè che fa sopraggiungere la noia, ma il gameplay stesso, troppo legato al già citato ciclo coltiva-raccogli-vendi e quindi un po’ ripetitivo. Per quanto le situazioni e i comandi dei mezzi siano verosimili, non si raggiunge mai una certa precisione che ci faccia pensare ad una simulazione e alla lunga anche il numero e tipo di mezzi disponibili risulta limitato.

In conclusione, Farming Simulator 16 risulta sufficientemente divertente, soprattutto se siete fortemente appassionati alle attività agricole ma, anche in quel caso, potreste annoiarvi dopo qualche ora di gioco. Di buono c’è che i vari aggiornamenti spesso aggiungono nuovi mezzi e nuove attività ma forse sarebbe stato meglio fornire una demo del gioco.

Fra i lati positivi non possiamo che sottolineare l’idea, comunque interessante, la grafica piacevole e alcune chicche divertenti come la possibilità si suonare il clacson di ogni mezzo; un gameplay ripetitivo e la mancanza di caratteristiche da simulatore vere e proprie penalizzano il gioco.