Questo programma è molto utile soprattutto per chi frequenta il web alla ricerca di informazioni da rielaborare in forma scritta (giornalisti, redattori, web writer, information broker, ecc., ma anche grafici e webdesigner.), benché possa essere utilizzato con profitto anche da un utente "normale" che semplicemente voglia organizzare in maniera più efficiente e razionale il proprio catalogo di siti "preferiti". Si tratta infatti di un assistente per le ricerche online che unisce un manager di siti web (lo spazio "preferiti" di Explorer o quello "bookmark" di Netscape), con un database e un buon editor di testo.
L'interfaccia è suddivisa in due grandi aree. La prima, quella in alto, comprende la barra dei menu, una barra dei pulsanti e l'elenco delle 9 categorie nelle quali è possibile inserire i siti prescelti. La seconda corrisponde all'area di lavoro vero e proprio e presenta 3 finestre: due, più piccole, incolonnate a sinistra e un'altra, più grande, che occupa tutto lo spazio restante. Ciascuna finestra è sovrastata dalla propria barra dei pulsanti. In basso, la stringa con l'URL del sito in visione.
La logica di funzionamento è semplice: nella prima finestra a sinistra viene visualizzato l'elenco dei siti disponibili per ciascuna categoria (elenco modificabile a piacere tramite un normale copia/incolla/taglia), nella finestra grande c'è l'area di lavoro dell'editor (tutto quello che ci interessa potrà essere copiato dal sito, o da qualunque altro posto, e incollato sull'editor, immagini comprese), mentre nell'altra finestra piccola compaiono i titoli delle note correlate a quel sito: basta cliccarci sopra per visualizzare, nella finestra più grande, ciò che in precedenza avevamo scritto. Per inserire una nota nuova, è sufficiente cliccare sull'apposito pulsante in alto a sinistra.
Ci si può domandare a che cosa serva un programma del genere quando esistono già ottimi manager di siti integrati nei browser, ed editor anche molto potenti che è possibile usare tranquillamente insieme al browser stesso. La risposta è abbastanza scontata: per accelerare i tempi, ottimizzando, tramite l'integrazione, tutte le operazioni. Lavorare in unico ambiente è certamente più comodo che essere costretti ad aprire e chiudere continuamente finestre e finestrelle per compiere operazioni diverse ma complementari. Naturalmente i vantaggi devono superare gli svantaggi, altrimenti cambiare metodi e strumenti di lavoro non ha senso. 1stSource è senza dubbio un programma, in teoria, molto utile, almeno per chi fa un certo uso della rete e delle sue risorse, ma ha il difetto di essere meno flessibile proprio là dove è necessaria la massima duttilità: nella scelta delle categorie in cui classificare i vari siti. Perché solo 9, quando qualsiasi browser consente la creazione di un numero di cartelle, e quindi di categorie, pressoché illimitata?